Esclusa la responsabilità penale di Google per violazione di dati personali attraverso materiale multimediale immesso da terzi. Il processo ha inizio nel 2006 con la pubblicazione su Google Video di un video che mostra alcuni ragazzini in un edificio scolastico umiliare un compagno affetto dalla sindrome di Down e insultare l’associazione.
Il video in questione viene rimosso due mesi dopo, in seguito a numerose segnalazioni degli utenti e all’intervento della polizia postale. Tre manager di Google vengono imputati dei reati di cui agli artt. 40 cpv. e 595 c.p., per omesso impedimento del delitto di diffamazione nei confronti del minore e dell’associazione, e di cui all’art. 167 d.lgs. 196/2003, per trattamento illecito dei dati personali riguardanti lo stato di salute del ragazzo.